Belgio, Viaggi

10 cose da vedere a Bruxelles

Bruxelles, capitale del Belgio, è sede di istituzioni importanti fra cui il Parlamento Europeo. Uno dei centri più prosperi per le sue fiorenti attività produttive che vanno dalle famose birre ai tessuti e merletti. Incanta per la sua architettura in stile Art Nouveau grazie all’architetto Victor Horta, diverte con i suoi murales ispirati ai fumetti e ci delizia con i suoi graufe, golosi waffles. Bruxelles, così poco conosciuta è una  scoperta e rivela non poche sorprese!

Per raggiungere la città dal piccolo aeroporto di Charleroi ho acquistato il biglietto dal sito www.brussels-city-shuttle.com al prezzo di 28 a/r . Se prenotate con largo anticipo trovate diverse offerte. I tickets sono disponibili anche sul bus con una maggiorazione di 3€ per tratta.  Ferma a Gare du Midi-ZuidStation, a meno di due km da Grote Markt. Per il ritorno, lo shuttle parte sempre dallo stesso punto in cui siete scesi ovvero in Rue de France

Shuttle-Bruxelels-Charleroi

1) Grand Place è la bellissima piazza centrale di Bruxelles, inserita nella lista del Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. In agosto durante la festa dell’Assunzione di Maria viene cosparsa di un straordinario tappeto di fiori. Inoltre raccoglie importanti edifici come Hotel de Ville, in stile gotico dove spicca la statua di San Michele Arcangelo, il patrono della città e la Maison du Roi, (casa del re) diventato museo civico dal 1887

Grand-Place
Grand Place
Hotel-de-Ville-Bruxelles
Hotel de Ville

2) Nelle cantine del bellissimo edificio Maison des Brasseurs è ospitato il Museo della birra belga. Le brocche e il serbatoio provengono da una vecchia fabbrica del XVIII Secolo. L’entrata di 5€ include una degustazione e viene illustrato tramite un video, la preparazione del prodotto

3) Manneken Pis è il bambino che fa la pipì, simbolo della città: una leggenda narra che abbia spento la miccia di una bomba. Questa statuetta di 55 cm vanta un strepitoso guardaroba. Durante manifestazioni speciali infatti è addobbato in abiti particolari. Possiamo trovare anche la sorellina Jeanneke Pis in Impasse de la Fidelite 10 e il simpatico cagnolino Zinneke Pis in Rue des Chartreux 35

Mannekes-Pis
Mannekes-Pis
Jeanneke-Pis-Zinneke-Pis
Jeanneke-Pis e Zinneke-Pis

4) Se amate il cioccolato ed io ne sono golosissima, notate le invitanti e colorate vetrine di praline belghe nella Galleria Saint-Hubert. Entrate e scoprite il loro gusto delicatissimo!

5) E che dire dei Waffles ricoperti di panna con la frutta? Cialde morbide servite calde che troverete in ogni angolo di Bruxelles. Sono superlative e il vostro palato ne godrà! Cenate in qualche ristorantino caratteristico della città: la carne è da leccarsi i baffi

Gaufre

6) Bruxelles è disseminata di spassosi disegni a fumetti di grandi autori come Peyo in Rue Haute 119 con il suo palloncino rosa, Morris con Luke Luke in Rue de la Buanderie 40 e nella stessa via  anche Asterix e Obelix, Hergè in Rue de L’Etuve 22. Immergetevi in questa street art: qui di seguito il percorso dei murales nelle strade cittadine

Obelix-Asterix
Obelix e Asterix
Peyo-Bruxelles
Peyo
Tintin-Bruxelles
Tintin

Per un tuffo vero nella storia dei fumetti visitate il Centre Belge de la Bande dessinee in Rue des Sables 20

7) Se invece amate i mercatini delle pulci e siete alla ricerca di un abito vintage, una spilla, un pezzo d’antiquariato e tante belle chincaglierie non vi resta che precipitarvi in Place du Jeu-de-Balle nel quartiere multietnico di Marollens vicino a Gare du Midi o raggiungibile in metrò Porte de Hal. Esposto in una piccola piazzetta si fanno dei buoni affari. Aperto tutti i giorni fino alle 14

Marolles
Spille e bracciali a Marolles

Marolles-Bruxelles

8) Dopo un bel acquisto perché non ammirare la zona di Art Nouveau di cui il massimo esponente è l’architetto Victor Horta? I materiali utilizzati come vetro e ferro furono i dettagli fondamentali per questi edifici che ricordano il creativo Gaudì in Barcellona. Il suo museo si trova in Rue Americaine 25 e apre dalle 14 alle 17.30

Segni tangibili in Rue de Livourne 48, in Rue Africaine 92 opera dell’Architetto Benjamin de Lestré-de Fabribeckers e in Rue Faider 83 con la particolarità finestra ad arco

Art-Nouveau-Rue-Africaine-92
Rue-Africaine-92
Rue de Livourne 48
Rue de Livourne 48

9) Il Parlamento Europeo si trova in Rue Wiertz 60,all’interno del bel Parc Leopold, progettato nel 1988 dal designer Michel Boucquillon. Viene anche definito Caprice des dieux (capriccio degli dei) per il suo aspetto romboidale che rammenta il formaggio del noto marchio Bongrain. Da non confonderlo con un’altro grande palazzo a vetri ovvero la sede della Commissione e il Consiglio Europeo che si posiziona vicino alla fermata Schuman

Parlamento Europeo
Parlamento Europeo

Parlamento-Europeo

Una parte originale del muro di Berlino è stato collocata davanti al Parlamento per le vittime del regime dittatoriale come simbolo di pace  e democrazia

Muro-Germania-Bruxelles

10) Atomium è una stratosferica costruzione di ferro con un’altezza di 102 metri e nove atomi costruita nel 1958 per l’avvenimento dell’ Expò. Con lo slogan “A world view, a new Humanism” fu simbolo dopo la seconda guerra mondiale, di rinascita, prosperità e ottimismo nella scienza e futuro

Le sfere interconnesse, sono percorribili attraverso alcune scale mobili “spaziali” di cui una volta saliti, si può ammirare il paesaggio sottostante e tramite un percorso ricco di foto, disegni e mappe conoscere la storia della sua nascita. Nella molecola superiore, mediante un’ ascensore “a vista” si accede ad un elegante e raffinato ristorante. L’ Atomium si posiziona fuori città: metrò 6 fermata Heysel. L’entrata è di 12€ ma ne vale la pena e se desiderate visitare anche l’Europa in miniatura il biglietto integrativo è di 17€

Atomium
Atomium
Scale spaziali
Mini-Europe-Bruxelles
Paesaggio dalla Sfera: Europa in miniatura

Brillava nei suoi occhi la Grand Place, quella camicia aperta regalava alla quiete la tempesta del petto e le sue labbra sporche di cioccolato posavano sulle mie il senso del sorriso. Come si può dimenticare la bellezza? Umberto Crocetti

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