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Borghetto sul Mincio e dintorni

Cosa vedere a Solferino: storia del Risorgimento Italiano

Solferino è un piccolo Comune della Provincia di Mantova adagiato sui Colli Morenici dove la natura ha disegnato dolci pendii e cornici turchesi delle torbiere. Regalando un panorama incantevole viene premiata per la qualità ambientale con Bandiera Arancione dal Touring Club Italiano. E’ ricordata soprattutto per la cruenta battaglia del 24 giugno 1859 combattuta fra le truppe francesi guidata da Napoleone III a sostegno dell’esercito sardo-piemontese di Re Vittorio Emanuele II contro quello austriaco dall’imperatore Francesco Giuseppe

Fu una guerra sanguinaria, sviluppatasi per 20 km circa, con la perdita di migliaia di soldati, mutilati dai colpi di cannoni, estenuante per la durata (quindici ore) di combattimento, interrotta solo da un forte temporale che portò la ritirata delle truppe nemiche. Un avvenimento più importante degli scontri di Lipsia del 1813 e di grande rilievo per il coraggio ed eroismo dei nostri soldati. A seguito degli scontri, l’11 luglio 1859, venne firmato, a Villafranca di Verona, l’armistizio per la fine della seconda guerra d’Indipendenza e il procedimento per l’Unione d’Italia nel 1861

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Quadro Battaglia Solferino

Dove alloggiare a Solferino

Grazie ad An, una ragazza di origine fiamminghe, sono stata invitata a trascorrere un weekend nel suo b&b Carpe Diem di Solferino per conoscere meglio il territorio. E’ accompagnatrice turistica, amante della storia, una persona dinamica, legata all’Italia soprattutto alle tradizioni e allo sviluppo della cultura mantovana. Ha organizzato un tour speciale, mi ha fatto conoscere nuovi scorci e mi ha fatto assaggiare squisitezze di questo paese ricco di bellezze naturali ed enogastronomiche

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Torbiera in Via Prati a 200 m dal b&B

La sua struttura si posiziona al centro di Solferino accanto alla famosa Via Garibaldi: comodo per visitare a piedi tutti i siti d’interesse. Il Carpe Diem era un vecchio fienile, ristrutturato e aperto nel 2009 con un cortile circondato da fiori profumati, dettagli colorati e con una veduta deliziosa delle Colline

Carpe-Diem-b&b

La colazione è ricca di salumi, formaggi, dolci, torte preparate dal marito (assaggiate lo strudel) e da un ottimo cappuccino servito nella veranda fra il canto degli uccellini e il venticello che accarezza il viso

Carpe-Diem-b&b-Breakfast

La mia stanza intitolata “Alba Chiara” era dai toni gialli (il mio colore preferito) e si affacciava alla campagna godendo di una luce avvolgente. Arredata con semplicità e gusto, ha reso il mio soggiorno confortevole e rilassante. Un angolo di pace dove trascorrere momenti piacevoli e raggiungere con vera comodità ogni attrattiva del paese

Stanza-Carpe-Diem-Solferino

Cosa vedere a Solferino

Una delle strade più importanti del Paese è Via Garibaldi perché narra la storia del Risorgimento italiano attraverso 50 pietre in marmo bianco sparse lungo il camminamento. Percorretela per intero perchè ricorda i momenti significativi del passato dal Congresso di Vienna fino alla battaglia di Solferino. Con questo bel progetto del 2006, Il Comune ha voluto preservare e dare grande rilievo agli avvenimenti accaduti nel 1859 che hanno portato all’ Unificazione d’Italia

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Via Garibaldi

An mi ha portato in una delle Pasticcerie più antiche di Solferino “l’Arcobaleno” e mi ha offerto una degustazione di dolcetti tipici. Ho mangiato la friabile Sbrisolona: la ricetta risale al 1600 alla corte dei Gonzaga per poi essere arricchita con altri ingredienti  fra cui le mandorle. A quel tempo il paese era circondato da questi alberi e veniva preparata in occasioni speciali perchè portava fortuna. Poi mi sono deliziata dell’Elvezia con crema di zabaione, burro, creato dai pasticceri Putscher trasferiti poi in Lombarda e infine la Radiolina alla cioccolata. Mi sono piaciuti talmente tanto che alla sera poi ne ho fatto un’ ulteriore  scorpacciata

Dolcetti-Arcobaleno-Solferino

Purtroppo ci interrempe un temporale passeggero ma noi non ci scoraggiamo e attraverso il Viale circondato da cipressi incontriamo l’antica Chiesa di S.Pietro in Vincoli trasformata in un immenso Ossario

Ossario-Chiesa
Chiesa-Ossario

La mia guida mi racconta che dopo la battaglia, la maggior parte dei defunti furono sotterrati in fosse comuni e nel corso degli anni durante lavori di scavo dei contadini, molti corpi emergevano dalla terra. Il Conte Torelli, durante una visita alla città, si prese in carico della situazione e fece una sottoscrizione per la creazione di un “Luogo di Pace”.

Nel 1870 fu inaugurata la Società Solferino e S. Martino della Battaglia che raccoglie e conserva nell’Abside della Chiesa 1413 teschi e circa 7000 ossa di scheletri. Per me è stato qualcosa di impressionante ma allo stesso tempo toccante che mi ha fatto riflettere e capire quanti ragazzi consapevoli o meno hanno dato la loro giovane vita per i valori della propria Patria. L’ingresso è libero

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Una statua di bronzo del 2014 è stata dedicata a Jean Henry Dunant con il simbolo della mano aperta in segno di solidarietà e l’altra con il pugno chiuso che indica la crudeltà della guerra e della totale assenza di aiuti sanitari. La storia dell’imprenditore di Ginevra nasce quando per affari si reca a Solferino per proporre un progetto a Napoleone III impegnato però nella battaglia

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Henry Dunant

Durante il suo tragitto assistette a scene raccapriccianti e ne rimane profondamente straziato. Davanti a questo orrore decise di partecipare e organizzare i soccorsi assieme agli abitanti per aiutare i militari feriti. Da questi fatti, Dunant scrisse un documentario intitolato “Un Souvenir de Solferino” che narrava gli episodi agghiaccianti della guerra. Decise  così, con l’aiuto di medici, avvocati e del generale Guillaume di fondare la Croce Rossa e il Diritto Umanitario Internazionale  

Dal libro di Dunant:

…si apre un paesaggio attraverso i cadaveri….iI corpi resi irriconoscibili, la terra si abbevera di sangue e la pianura è coperta di resti umani..”   

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Nasce così il Memoriale della Croce Rossa: un intreccio di braccia e mani come simbolo di umanità e fraternità. Progettato dall’arch. Lambertucci, si vuole ricordare il filantropo Henry Dunant che grazie alle sue gesta e grande bontà d’animo fu eletto, nel 1901, Premio Nobel per la Pace. L’opera accoglie anche 187 lastre in marmo dei Paesi aderenti all’associazione che credono nello spirito di solidarietà

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Lastre-Croce-Rossa

Successivamente visitiamo lo straordinario Museo di Solferino e San Martino della Battaglia fondato nel 1931 dove sono custoditi numerosi reperti, oggetti personali dei soldati come le divise alla zuava, una borraccia francese, monete, marionette in ceramiche da loro realizzate che narrano la storia del 1859

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Borraccia francese

La mia attenzione si posa su un giornale persiano che notifica lo scoppio della battaglia testimoniando l’importanza e le conseguenze dell’evento e sul telegramma di Napoleone all’Imperatrice Eugenia con le medaglie in memoria della vittoria

Vi sorprenderanno i due esemplari di cannoni e un enorme quadro intitolato “La Rocca e il Castello di Solferino” del pittore del Risorgimento, Carlo Bossoli. Il tour ha come sottofondo la riproduzione delle voci delle truppe durante gli scontri. Il prezzo d’entrata è di 2.50€ ma con 10€ potete accedere alla Torre di S.Martino della Battaglia e la Rocca

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Museo-San-Martino-e-Solferino

Una dei paesaggi più verdi lo si trova nella Piazza del Castello dove si innalza la Torre di Guardia con una bellissima cupola orientaleggiante. Era agglomerata a un antico Castello dove Orazio Gonzaga ne fece la sua dimora nel XVI. Salendo all’ ultimo piano (nel giorno del mercatino dell’antiquariato l’entrata è gratuita) si ha una vista spettacolare della Chiesa di S. Nicola e dell’area attorno

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Chiesa di S.Nicola

Il simbolo di Solferino è la Rocca circondata dalla vegetazione e posizionata a 205 s.l.m dove qui gli scontri ebbero inizio alle ore 13 del 24 giugno del 1859. Fu costruita nel 1022 con un’altezza di 23 m circa e nominata la “Spia d’Italia” ovvero il punto strategico per dominare tutto il territorio. Un luogo che custodisce un passato tragico e ricorda tutti quei soldati che hanno versato sangue per la nostra Italia. Un luogo che non dobbiamo dimenticare

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Rocca

L’interno è visitabile e attraverso una comoda scala di legno  sono accolti quadri di Napoleone III e Vittorio Emanuele ma anche reperti storici come le particolari divise blu e rosse dei francesi, armature, monete e la sala con i mobili originali del fondatore del Museo Luigi Torelli. La zona che vi colpirà maggiormente è la terrazza costruita al posto del tetto spazzato via durante la battaglia. La vista è veramente spettacolare e ogni Paese  è segnato da linee nere che indica la sua posizione. Biglietto € 2,50

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Panorama dal terrazzo della Rocca

Un appuntamento eccezionale è la rievocazione della battaglia con centinaia di figuranti con le divise e armati di fucili e cannoni che vi faranno rivivere quei momenti che hanno segnato la storia dell’Italia. Non perdetela!

Una bella passeggiata per le vie di Solferino vi stupirà per i suoi colori, per i dipinti dei portoni di abitazioni e per la bellezza di fiori che arredano le loro finestre. Scoprirete Pozzo Catena, un antico borgo, fermo nel tempo con insegne e vecchie case medievali

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Un murales ritrae una donna affacciata con la scritta “Qui una palla micidiale colpì casualmente Antonia Savio Cerini”. Una leggenda narra che durante gli scontri si sporse per controllare che i soldati austriaci non le rubassero il bestiame ma prima di gridare fu assalita da un proiettile centrando la fronte. In realtà si ipotizza che sia stata offesa casualmente. La donna fu la sola vittima civile della guerra del 24 giugno del 1859

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Dove mangiare a Solferino

A pochi metri dal Carpe Diem b&B si può raggiungere un ristorantino elegante, intimo e curato nei suoi dettagli. E’ la Trattoria della Pace gestita con simpatia e cordialità del proprietario Renè che consiglia le sue delicate specialità. Vengono preparati piatti tipici della cucina mantovana e certamente non potete perdervi un assaggio di capunsei conosciuti anche come “gnocchi di pane” fatti con burro, cipolla e pangrattato e i favolosi tortelli alla zucca così saporiti da farne il bis! E per dolce scegliete la sbrisolona con farina di mais e mandorle e zucchero!

Capunsei-Tortelli-Trattoria-Pace-Solferino

Cena-Solferino

Particolarità sulla Battaglia di Solferino:

Tre capi di Stato combatterono nella stessa battaglia

Nelle truppe francesi parteciparono soldati di colore

Numerosi furono i volontari italiani per partecipare alla guerra

Nacque la Croce Rossa

Visita anche Peschiera del Garda la località più fiorita a pochi km da Solferino e Monzambano con il suo Castello Medievale

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