Soncino è un Borgo medievale in provincia di Cremona circondato da circa 2 km di mura “a sacco” costruite del Podestà Buoso da Dovara nel 1247 per poi diventare nel periodo Visconteo e successivamente Sforzesco la più temuta roccaforte militare. L’origine del nome pare derivi da “Re delle Acque” per l’abbondanza di numerose risorgive che caratterizzò la fiorente economia agricola e dell’allevamento del baco da seta. Si fregia del titolo “Borghi più belli d’Italia”
Dove alloggiare a Soncino
A pochi 4 km circa dal Borgo, all’interno del Parco Oglio Nord, a Torre Pallavicina, si trova l’ Hostel Molino di Basso, una struttura antica dove un tempo ospitava agricoltori che coltivavano granoturco e il Mulino del 1600, ancora funzionante, ne testimonia il loro passaggio. Potrete ammirarlo dalla finestra della vostra camera e verrete catapultati in un’altra dimensione
Grazie alla sua posizione è il luogo perfetto per partecipare alle tantissime, attività, escursioni organizzate nell’ambito del Progetto: “Essenza di Fiume” come ad esempio le passeggiate per conoscere le erbe officinali o camminate notturne ma anche degustazioni enogastronomiche prenotabili tutte direttamente nell’Ostello. Noi abbiamo fatto una fantastica esplorazione nel Parco
Molino di Basso dispone di camere minimal tutte con bagno privato e una sala in comune a disposizione degli ospiti per leggere, giocare alla playstation o semplicemente rilassarsi davanti al panorama della Natura. Il punto di forza è il ristorante dove i simpatici gestori, Lorenzo ed Elena preparano gustosissime specialità locali. Non perdetevi i casoncelli e il super spiedo cotto ben 6 ore con la polenta di grano saraceno preparato la domenica. E’ una vera deliziaaa!
Se desiderate trascorrere un weekend lontano dai rumori della città e ricaricarvi, la struttura vi omaggia dello sconto del 10% per un soggiorno (minimo 2 notti per 2 persone in pensione completa) o per un pranzo/cena 4 persone. Presentate il coupon che vi metto qui sotto:
Cosa vedere a Soncino?
La Rocca Sforzesca
E’ uno dei simboli di architettura militare ben preservata fatta costruire tra il 1473 e 1475 dal Duca Gian Galeazzo Sforza circondato da quattro Torri: quella del Capitano, Torri gemelle e la particolarissima Torre Cilindrica. Nella prima abitava il comandante delle Truppe e nei sotterranei si nascondeva la prigione, la Torre Rotonda veniva utilizzata come punto di controllo delle sentinelle mentre nella Torre Sud-Est si trovava la cappella privata che conserva gli affreschi del XV secolo. L’entrata al Castello e Museo della Stampa € 5
Booking.com
Museo della Stampa
La visita inizia mostrando la procedura di stampa della prima pagina della Bibbia ebraica attraverso un preziosissimo torchio del 1400 per poi regalarcene una copia. In un secondo tempo ci viene raccontato che nel 1441 il rabbino Israel Nathan si trasferì da Spira in Germania a seguito delle persecuzioni dove aprì avviò una tipografia ebraica. Nel 1488 fu stampata la prima Bibbia Ebraica completa di segni vocalici e successivamente il figlio Giosuè Salomone ne pubblicò venticinque edizioni circa. Gershom Soncino,gli ebrei presero il nome della città, fu l’unico tipografo ebreo a stampare con mezzi propri e fu considerato il più esperto per la cura e la precisone
Grazie all’Associazione Pro Loco nel 1988 nasce un museo interamente dedicato alla Famiglia Soncino. Il museo ospita macchine da stampa ancora funzionanti della fine dell’800 e dei primi del ‘900 e la fedele ricostruzione di un torchio ligneo del ‘400. Vi sono inoltre raccolte di testi, tra copie e originali, dei Soncino. Museo della Stampa
Museo della Seta
Questo museo regala una meravigliosa panoramica sulla produzione della seta attraverso filmati d’epoca, manifesti delle aziende produttrici, strumenti, approvigionamenti delle uova dei bachi grazie al suo curatore Enzo Corbani che con passione gestisce la sua collezione privata. L’entrata è gratuita e con prenotazione (solitamente è aperto la 2° e 3° domenica di ogni mese)
Mulini ad Acqua
Grazie al Fiume Oglio e a numerose sorgive, Soncino fondò la sua fiorente economia sul lavoro agricolo e la produzione dei tessuti di lana, successivamente il baco da seta. All’interno delle mura scoprirete degli antichi Mulini fra cui quello di San Giuseppe del 1228 (in Via Borgo Sotto 4) e quello del Borgo di S. Angelo. Un tempo la cittadina ne aveva ben nove! Sono molto caratteristici e pittoreschi
Chiesa Pieve S. M. Assunta
Una delle Chiese più spettacolari che abbia visitato è sicuramente la Pieve di Santa Maria Assunta grazie alla sbalorditiva navata le cui volte sono rappresentate da un cielo blu stellato dove una serie di Santi invitano ad ammirarlo. E’ una delle più antiche diocesi lombarde risalente al VI secolo ripresa nel 1897 dallo stile neobizantino che ricorda la Moschea di Cordova in Spagna. Ospita importanti tele e l’ affresco raffigurante la Trinità con Angeli e Santi di U.Gatti
Chiesa di S. Giacomo
La Chiesa di San Giacomo venne eretta nel XII secolo dai Canonici Agostiniani innalzando, nel 1361, una torre pendente rara al mondo con sette lati che rappresentano i Sacramenti. Successivamente i Domenicani costruirono un antico complesso conventuale, diventato luogo Fai, con un importante biblioteca di 2200 libri grazie al Priore Ghisleri (diventato poi Papa Pio V) e una spezieria dove i frati coltivano erbe medicali per i poveri ammalati. La cattedrale mi ha colpito molto soprattutto per le stupende decorazioni a fresco dei Fratelli Natali dipinte nel 1696 enfatizzate dalla luce sotto le volte a vela che noterete appena entrati
Chiesa di Santa Maria delle Grazie
Questa Chiesa fu costruita nel 1501 dai frati Carmelitani finanziati dalla nobiltà cremonese per poi passar al Duca Francesco Sforza II che la fece diventare un importante luogo di culto per la potente famiglia tant’è che era collegata tramite un cunicolo con il Castello Sforzesco. Proprio qui, nel 1536, Massimiliano Stampa ebbe l’investitura, dall’imperatore Carlo V, come primo Marchese di Soncino. Misteriosa e nascosta ma avvolta da un grande fascino grazie al tripudio di angeli e alle rappresentazioni pulsanti di colori dipinte su ogni parete delle cappelle. La Chiesa sorge fuori dalle mura vicino al Mulino di San Giuseppe in Via F. Galantino
Racconto Popolare:
Nel 1259, il malefico Ezzelino da Romano fu rinchiuso in una segreta e per annunciare la sua condanna a morte ai cittadini di Soncino fu dato l’ordine di suonare la campana mezzanina. Dopo quel avvenimento il rintocco della “dovarese” (dal Podestà Da Dovara) viene riprodotto ogni settimana come segno di libertà
Ti consiglio di vedere Sabbioneta: citta ideale del duca Vespasiano in Mantova