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Africa, Viaggi

Visitare Marrakech: colori, profumi e sapori

Marrakech è definita la “città rossa” per le mura che la circondano e per il colore dominante dei suoi edifici. Molto importante a livello economico grazie al suo mercato, souk, dove vendono prodotti tradizionali ma anche di nuova generazione. E’ il più grande ed affascinante del Marocco: ricco di colori, sapori  e suoni, sarete estasiati  e immersi in un’atmosfera magica!

Place En Fna

Il nostro viaggio parte da Orio Al Serio (BG) con Ryanair. Dopo aver superato lunghi controlli e fatto il cambio dei soldi, ci aspettava l’autista del nostro Riad “Jardin les lilas”  in 7 Derb Lhiane Sidi Benslimane (su www.booking.com doppia a € 92 per 4 notti con colazione). L’aeroporto Menara si trova a 15 km dal centro e in men che non si dica ci siamo catapultati nella trafficata Medina. Una miriade di persone affollavano le strade: carretti trainati da asinelli, bici e motorini che sfrecciavano a tutta velocità ma anche venditori e donne che passeggiavano con i loro abiti tipici. Un scenario sorprendente!

La struttura dove alloggiavamo si trova in un vicolo nascosto, difficile da trovare  ma con l’aiuto delle persone, sotto compenso, riuscivamo a non perderci troppo spesso. Lo staff del Riad ci ha accolto con grande gentilezza e cordialità offrendoci un squisito thè alla menta con dolcetti tipici marocchini per poi darci varie indicazioni su come raggiungere i punti principali della città e illustrandoci le varie escursioni che organizzavano, come il bagno Hamman o la cammellata.

Jardin-Lilas-camera

Sopraggiunta sera, ci siamo tuffati nella giusta atmosfera, cenando, a pochi passi dal Riad, in un  Ristorante incantevole che si nascondeva dietro a un grande portone intarsiato. Il Dar Zellij è un luogo raffinato e romantico: i tavoli con  tovaglie bianche sono cosparse da petali di rose rosse. Si cena a lume di candela, allietati da musiche marocchine. I piatti sono speziati e originali come il Berber Cous Cous o il Tajne, pollo delicatissimo da leccarsi i baffi. I prezzi si aggirano dai 300-350 Dihram  (€28-€33 cad).

Dar-Zellij

Piatto-Dar-Zellij

La nostra avventura inizia visitando la coloratissima Place Jemaa el Fna, cuore palpitante di Marrakech dove artisti, venditori di spezie e frutta secca, decoratrici di mani all’hennè, incantatori di serpenti si incontrano per dare vita a uno spettacolo unico ed irripetibile.

Campanaro
Campanaro

Spezie-Marrakech

incantatori-serpenti-Marrakech

Booking.com

Dalle grandi terrezze dei Cafè (io sono andata al famoso Cafè du Glacier) si può ammirare l’immensità della Piazza e il Minareto, alto circa 70m della Moschea della Koutoubia che tramite il Muezzin (incaricato) invita i fedeli alla preghiera.

Koutoubia

In Taxi (ricordatevi di contrattare sempre) con circa 5€ raggiungemmo i Giardini Majorelle , in Gueliz, un luogo incantato di piante tropicali di grande imponenza. Il colore che domina è il blu cobalto creato dall’ artista che ne dipinse varie pareti della sua abitazione. In un secondo tempo venne acquistato da Yven Saint Laurent che lo ristrutturò.  Prezzo d’ingresso 70 dirham (circa 6.40€)

Majorelle-Marrakech

Majorelle

Una tappa importante è senza dubbio la Scuola Coranica, dove gli studenti approfondivano il Corano. La Medersa Ben Youssef è intrisa di decorazioni a mosaico, zellij, segno tangibile dell’architettura marocchina. Al piano superiore troverete le 132 stanze, piccoli e angusti cunicoli, alcuni affacciati al cortile, dove potevano ospitare fino a 900 allievi. L’èntrata è di 20 dirham (circa 1,80€). Questo luogo vi avvolgerà e sembrerà di essere tornati indietro nel tempo.

Medersa-Marrakech

Porta-Medersa-Marrakech

Dalla Medersa si può raggiungere Rue Bad Debbagh dove si estendono le Concerie. La lavorazione della pelle viene fatta  a mano. All’ingresso, un vecchietto ci ha consegnato un rametto di menta per coprire il brutto odore per poi accompagnarci durante la visita, spiegandoci  il trattamento che viene fatto a base di escrementi di piccione.

Concerie-Marrakech

I giorni successivi sono stati dedicati a varie escursioni fra cui la cammellata nella Palmeraie dove sorgevono  più di 100.000 palme. In P.zza El Fna abbiamo prenotato il tour spendendo 20€ cad. compreso il trasporto. Esperienza divertentissima durata circa due ore e terminata con un ottimo thè alla menta e frutta secca. I cammelli Zisu e Salum erano simpaticissimi e spassosi. Nel rientrare siamo stati rapiti da un tramonto senza fiato: i suoi colori erano di intense sfumature.

Palmeraie-Marrakech

cammello-Palmerarie

Visitammo, Valle Ourika che dista circa 60 km da Marrakech, una grande vallata dove risiedono i villaggi berberi. E’ una zona rigogliosa dove ci si immerge nella natura più assoluta. Dominata da splendidi paesaggi e circondata dalle acque del fiume.

Paesaggio-berbero

scaletta-Marrakech

Durante il tragitto ci siamo soffermati in una tipica casa: il nucleo familiare era composto da dieci persone che ci hanno spiegato la loro giornata e mostrato gli alloggi dove cucinavano e dormivano senza utilizzare i nostri comfort

cucina-berbera-Marrakech
Cucina berbera

La sosta successiva fu in un’associazione tutta al femminile dove producevano e vendevano l’olio di Argan purissimo.

Argan-Marrakech

associazione-argan-Marrakech

Lungo il tragitto abbiamo incontrato tantissime botteghe di artigiani: dai tappeti variopinti alle teiere , collane berbere e  ceramiche bellissime dove è impossibile non soffermarsi e acquistare qualcosa.

collane-Marrakech

La strada termina incontrando tantissimi chioschi e ristorantini che si affacciavano sulla riva, un luogo incantato di pace e relax. Per chi desiderava, la visita continuava con una guida a pagamento, per ammirare le Sette Cascate. Non essendo attrezzati da scarpe da trekking, abbiamo preferito pranzare e assaporare questo luogo rilassante. Per quanto riguardo il costo, ci siamo accordati con un affabile taxista-guida che con 45€ (per due persone) ci ha accompagnato e indicato i punti di maggiore interesse.

riva-valle-Ourika

Marrakech è stato un viaggio che mi ha ammaliato, incantato,  diverso dalle solite città. Ha una sua personalità: vi cattura per i suoi paesaggi, per il sorriso degli abitanti e dai profumi del suo mercato. Un’esperienza indimendicabile che rimane nel cuore.

Dritte Marrakech:

  • Per ogni cosa che acquistate nel souk contrattate sempre e senza timori. E’ il loro metodo di vendita.
  • Per chi è delicato come me, consiglio di bere l’ acqua solo dalle bottigliette per non incorrere in spiacevoli problemi.
  • Nel mese di dicembre il clima  è caldo durante il giorno ma fresco alla sera, quindi premunitevi anche di indumenti più pesanti.
  • Non perdetevi il Tajne (pollo al limone) e il classico thè alla menta con pasticcini che vi verrà offerto dai commercianti o dai membri del Riad.

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1 commento

  1. Oscar dice:

    …per una attimo ho creduto di essere a Marrakech….complimenti per la descrizione della citta’.

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