Copenaghen, che significa mercanti del porto, è la capitale della Danimarca. Città pulita, ordinata, ecologista, con un occhio di riguardo verso l’ambiente: detiene il record al mondo per produzione di elettricità attraverso le turbine eoliche. Piacevole visitarla a piedi, fantastico sulla sella di una bella bici, o con un romantico giro in battello. Iniziamo a conoscerla?
Approfittando di un’offerta della Ryanair, ho prenotato un volo in giornata per 29€ per una toccata e fuga. Ho acquistato il City pass, 24 ore, per 80dkk (€ 11) sul sito www.visitcopenhagen.com che comprende il tragitto dall’aeroporto verso il centro (di circa 20 minuti) e valido sui treni e bus. La conferma avviene tramite messaggio telefonico che mostrerete in caso di controlli. (Per sicurezza io l’ho stampato e non ho avuto nessun problema).
La maggior parte delle attrazioni di Copenaghen si concentrano in City, in centro, e la prima cosa in assoluto che si deve visitare è la Sirenetta (Little Mermaid), simbolo della città. Ispirata alla famosa fiaba dello scrittore Hans Andersen, fu commissionata dal produttore della birra Carlsberg. Si trova sul molo di Langelinjen e per raggiungerla dalla metrò Kongens Nytorv, attraversate la lunga St. Kongensgade, girate a destra in Esplanaden, troverete un grande giardino Kastellet, superata chiesa, fontana, dirigetevi sul ponticello, rimanendo sulla sinistra. La statua si trova a cinque minuti di passeggiata.
Nel raggiungere la Sirenetta, incontrerete la Fontana Gefjun, che porta il nome della dea mitologica della fertilità. Rappresenta la donna che incita i suoi figli, trasformati in buoi, a scavare e lavorare la terra
Accanto alla fontana, sorge la Chiesa S. Alban’s, l’unica chiesa Anglicana della città, costruita tra il 1885 al 1887, esempio di architettura gotica e vittoriana. La struttura, vicino al Palazzo Reale, fu realizzata grazie alla principessa Alessandra, figlia del Re di Danimarca e suo marito Edoardo, Principe del Galles.
Successivamente, ci siamo diretti al Palazzo di Amalienborg, residenza della famiglia reale, formata da quattro palazzi, in stile Rococò, racchiusa da una vasta piazza. In centro si eleva la statua del Re Federico V.
Noterete il Marmorkirken, una chiesa che ricorda la cupola di S. Pietro a Roma
Il complesso è sorvegliato dalle vedette e la cerimonia del cambio della guardia si svolge alle ore 12. Non perdetela!
Nyhavn è il porticciolo di Copenaghen, costeggiato da pittoresche casette variopinte. E’ uno dei punti più suggestivi ed affascinanti. Ricco di caratteristici ristorantini e bar, si possono trascorrere momenti di relax, dopo ore di esplorazione della città, allietati anche dalla musica sofisticata degli artisti. Da qui, inoltre, partono i battelli per il tour guida al costo di 80dkk (circa € 10,76)
In questo incantevole angolo colorato, pranzammo al ristorantino Nyhavnskroen, posizionato al n. 47, ordinando qualcosa di tipico come i Smorrebrod (fette di pane con carne, pesce, verdure) molto gustoso. Sulle sedie sono appoggiate delle coperte per le giornate più fresche. Il prezzo del piatto è di circa 190 dkk circa €25,50 (Copenaghen non è molto economica)
Per un caffè buono ed soprattutto economico ci siamo spostati dall’altra parte del Porto da Mandalay (un semplice localino color azzurro) dove una signora simpaticissima ci ha preparato un espresso al prezzo di 20drr circa € 2,70 (considerate che si può pagare anche 5€). Qui free wifi.
La visita continua nella via dello shopping in Stroget, lunghissima e gremita di qualsiasi tipo di negozio. Una struttura particolare incontrata è l’edificio della manifattura reale (porcellana) il “Royal Copenaghen”.
In fondo alla via Principale, si incontra il City Hall, il municipio della città dove si svolgono anche eventi e concerti. Il World Clock è stato creato da Jens Olsen, avviato nel dicembre del 1955.
Attraversando la strada, vedrete il Tivoli Gardens, un parco divertimenti aperto nel 1843 con attrazioni, giardini e punti di ristoro. E’ adatto sia per grandi e piccini. L’entrata è di 100dkk (circa € 13,40)
Per chi ama l’arte non può perdersi il NY Carlsberg Glyptotek (Glyptotek significa collezione di gemme scolpite ma anche raccolta di sculture), museo fondato nel 1888 da Carl Jacobjen, (figlio del fondatore del birrificio) che raccoglie opere straordinarie: quadri di Paul Gauguin e pittori come Monet, Degas, Cezanne. Maestose ed imponenti sono le sculture di origine greca e romana antica. L’entrata è di 95dkk (circa 13€), ma al martedì è gratuito.
Dopo la visita al museo, ci dirigiamo verso Christiania, un quartiere costituito da un insieme di catapecchie, stamberghe ma anche di bei murales e colori. Considerata come città libera, anarchica, senza regole, se non quelle interne alla comunità. Aperta ai visitatori ma con particolare attenzione ai divieti fra cui quello di non fotografare e non correre. Il luogo è un po’ degradato, ma da ritenersi come sicuro
Mentre camminiamo, notiamo una meravigliosa chiesa barocca con guglia a spirale, la Vor Frelsers Kirke (chiesa del nostro redentore).
Vicino alla metropolitana Christianshavn, c’è Holm’s Bager, una forneria dove ci siamo deliziati di dolcetti tipici della Danimarca. Ci hanno proposto il Direktorsnegl (ciambellina al cioccolato al costo di 18dkk), il Flodebolle (granella e crema al cocco, 20dkk) e quello che mi è piaciuto di più, il Spanduer (ciambella marmellata e granella a 17dkk).
L’ultima tappa è stata la Torre Rotonda, Rundetaard, uno dei simboli più importanti della Danimarca. E’ un osservatorio astronomico dove si possono ammirare, con un antico telescopio, risalente al 1929, il cielo e i pianeti. Per salire in cima si percorre una rampa a spirale lunga 209 metri. Quando arriverete sarete ripagati dal panorama della città. Utilizzate la metrò Norreport e proseguite per 200 metri circa.
E se avete ancora tempo e non sapete dove andare per rilassarvi ed ossigenarvi, vicino alla metrò Kongens , c’è questa simpatica ruota: giratela, et voilà… il fato sceglierà per voi.
Copenaghen mi ha sorpreso soprattutto per lo spirito progressista, per il rispetto verso l’ambiente, ne sono testimoni le turbine eoliche nel mare e le colonnine elettriche installate per la città, ma anche per le grandi piste ciclabili e le free bike che mette a disposizione per i danesi evitando così l’inquinamento e tenendo anche “in forma” gli abitanti. Un esempio che dovremo cogliere.
Ciao,complimenti per il sito…descrizioni dettagliate e precise dei viaggi.
Foto bellissime, complimenti. Continuero’ a seguirti nei tuoi viaggi 🙂
Grazie mille. Arriveranno moltissimi viaggi con tanti scatti 🙂
Grazie , queste informazioni mi saranno molto utili !☺